lunedì 28 novembre 2011

La banoffee dei miei ricordi!


Prima di ieri sera non conoscevo nemmeno questo nome: banoffee! Avevo solo un vago ma dolcissimo e goloso ricordo di un dolce buonissimo mangiato in Corsica anni orsono e rimasto in un angolino della mente in attesa di tornare fuori. 
Voi golosi sapete di cosa parlo, posso dimenticare di tutto ma non il sapore di un piatto che mi ha colpito anche anni prima, persino il catering del mio matrimonio è stato scelto per la buonissima bavarese alla vaniglia e frutti di bosco assaggiata parecchio tempo prima, prima ancora di conoscere mio marito! Non per niente sono chiamata "la CSI" dei dolci...   :-D
Mi piace analizzare i sapori e cercare di indovinare gli ingredienti.
Non so quanto il mio dolce assomigli all'originale ma a noi è comunque piaciuto.
Ho trovato questa marca in Francia e anche a Londra, naturalmente ho tenuto i contenitori, dei carinissimi ramequin di vetro, avevo già il mio lato foodblogger...
Facendo qualche ricerca ho trovato il dolce originale, qui, e qui una ricetta.
La parola banoffee viene da banana + toffee e infatti il ricordo è stato provocato proprio dal caramello alla banana di Felder, con quello avanzato dai macarons ho preparato queste cheese cake alleggerite dall'uso della meringa italiana al posto della panna e dall'omissione del burro nella base ai biscotti.

per 6 banoffe cheesecake:

6 biscotti tipo "digestive",
200 g di formaggio spalmabile,
2 albumi (circa 70 g),
150 g di zucchero semolato,
100 g di cioccolato al latte,
tre cucchiai di latte,
un bicchierino di marsala,
caramello alla banana.

Sbriciolare i biscotti all'interno dei ramequins (uno ciascuno) e bagnarli con acqua e marsala. Preparare una meringa italiana: montare gli albumi a neve e intanto scaldare lo zucchero con 30 g di acqua in un pentolino dal fondo spesso, quando lo zucchero avrà raggiunto i 118°C versare sugli albumi continuando a montarli con le fruste e facendoli intiepidire. Amalgamare il formaggio con la meringa. Distribuire il composto all'interno dei contenitori e coprire con uno strato di caramello alla banana. Infine fondere il cioccolato insieme al latte, mescolare bene e versare sopra al caramello, conservare in frigo.

per il caramello alla banana di Felder (mezza dose basta):

100 g di polpa di banana,
1cucchiaio di succo di limone,
1/2 cucchiaio di rhum scuro,
140 g di ciccolato bianco,
40 g di zucchero semolato,
25 g di panna,
20 g di burro.

Frullare la banana con il succo di limone e il rhum. Mettere lo zucchero in un pentolino con il fondo spesso e cuocere fino ad ottenere un caramello chiaro, versare lentamente la panna mescolando e poi la polpa di banana frullata. Mescolare bene e incorporare il burro tagliato a pezzetti.
Versare il composto caldo sul cioccolato bianco tagliato fine e amalgamare bene. Passare il tutto con il frullatore ad immersione.

Note: volendo servire la cheesecake non al bicchiere ma a fette si possono bagnare i biscotti con il burro fuso e aggiungere due fogli di colla di pesce sciolti in acqua calda al composto di formaggio e meringa.






venerdì 25 novembre 2011

Di parenti, banane e macarons!


Non c'è bisogno che vi dica che i macarons sono la mia passione... ma non solo la mia, almeno a giudicare sia dal mio post più cliccato che dalle richieste di parenti e amici!  :-)
Infatti ho passato buona parte della scorsa settimana a preparare teglie su teglie di macarons dei miei gusti preferiti da portare ai miei parenti vicino a Verona.
Mia zia è una bravissima cuoca e, dato che purtroppo ci vediamo poco, ci coccola con i suoi splendidi primi fatti in casa, e poi polenta, coniglio, baccalà... insomma avete capito che si torna con una taglia in più... e a me piace portare un dolce sempre nuovo, magari di quelli che scopro girando sui vostri blog!
Quest'anno, però, mi sono ripetuta con questi dolcetti sempre buoni e diversi, infatti basta cambiare il ripieno e i gusti si moltiplicano.
La novità di quest'anno l'ho presa dal librone di Christophe Felder, "Pastisserie!", con il suo caramello alla banana, dovevo provarlo assolutamente!
La dose era abbondante e vedrete a breve come ho usato quello avanzato...
E i macarons? ...finiti!!!



ingredienti per 40 macarons:
200 g di mandorle pelate,
200 g di zucchero a velo,
150 g di albumi a temperatura ambiente (vecchi di due-tre giorni),
200 g di zucchero semolato,
50 g di acqua,
un cucchiaino di cacao,
poco colorante giallo.

Tritare finemente le mandorle (tostate per 10 minuti a 150°C e fredde), unire lo zucchero a velo, il cacao e setacciare insieme (setaccio non troppo sottile), questo composto si chiama "tant pour tant" o TPT  (stessa proporzione di mandorle e zucchero a velo).
Unire 75 g di albumi e il colorante giallo con una spatola di silicone.
Montare 75 g di albumi con la frusta elettrica. Intanto cuocere 200 g di zucchero semolato con 50 g di acqua fino a raggiungere 118°C. Abbassare la velocità delle fruste elettriche e versare a filo sugli albumi montati, continuare a montare (attenti agli schizzi bollenti, non versare direttamente sulle fruste!). Raggiungere la temperatura di circa 40°C.
A questo punto avrete ottenuto un composto gonfio, lucido e bianchissimo.
Incorporare al precedente composto poco per volta con una spatola di silicone o con una da pasticcere. Si dice "macaronner" (ci sono anche video sulla rete!), quando il composto ricade dalla spatola come un grosso nastro allora va bene.
Mettere il tutto nella tasca da pasticciere con una bocchetta liscia di 8-10 mm di diametro.
Rivestire le placche da forno con la carta da forno e formare dei mucchietti il più possibile regolari. Sbattere leggermente con la mano sul fondo delle placche, sempre tenendole orizzontali, per rompere eventuali bolle d'aria.
Lasciare riposare (si forma la crosticina), da 20 minuti ad alcune ore.
Infornare a 150°C per 15-20 minuti a seconda della dimensione dei macarons (forno elettrico statico).
C'è chi consiglia di sovrapporre tre teglie uguali durante la cottura.
Felder consiglia il forno elettrico ventilato ma secondo me i macarons si scuriscono troppo e si seccano, bisogna verificare bene le temperature con il proprio forno e fare delle prove.
Lasciare intiepidire e staccare delicatamente dalla carta forno. Formare con il pollice delle piccole infossature sul retro dei singoli gusci per consentire una farcitura più abbondante.


ripieno di caramello alla banana (di Felder):
200 g di polpa di banana,
2 cucchiai di succo di limone,
1 cucchiaio di rhum scuro,
280 g di ciccolato bianco,
80 g di zucchero semolato,
50 g di panna,
40 g di burro.

Frullare la banana con il succo di limone e il rhum. Mettere lo zucchero in un pentolino con il fondo spesso e cuocere fino ad ottenere un caramello chiaro, versare lentamente la panna mescolando e poi la polpa di banana frullata. Mescolare bene e incorporare il burro tagliato a pezzetti.
versare il composto caldo sul cioccolato bianco tagliato fine e amalgamare bene. Passare il tutto con il frullatore ad immersione. Conservare al fresco fino ad ottenere la giusta consistenza (nè troppo morbida e colante nè troppo consistente).

Sistemare una noce di ripieno sul retro di un guscio e sovrapporre il secondo schiacciando leggermente formando i macarons.
Lasciare nel frigorifero almeno una notte e servire dopo mezz'ora a temperatura ambiente.

Si possono congelare sia vuoti che ripieni.

giovedì 24 novembre 2011

My 7 links project, uno sguardo al passato

Sono stata invitata dalla mia amica Vicky, oltre che "compagna di panettone"  :-)
e anche da Enrica.
Di solito non sopporto le catene ma questo è un gioco e anche molto carino perchè ci fa guardare indietro nel tempo e anche riflettere sul nostro blog e le ricette che sono piaciute o meno ai lettori. Ho scoperto molti post di amiche blogger che mi ero persa e che andrò a riguardare!
...certo che la scelta è stata difficile...

1- il post più bello:   Semifreddo di colomba e pistacchi di Bronte

Difficile scelta, core de mamma, di questo post mi piacciono le foto, mi piace il dolce, ma sono golosa e pochi non mi piacciono, e poi ho vinto il premio come ricetta "raffinata", bellissimo ricordo e che emozione...









2- il post più popolareGiornata del macaron!

e qui mi aiuta blogger! Il più cliccato in assoluto è lui: il macaron! La ricetta base con i consigli e i trucchi che ho imparato dopo tanti fallimenti  :-)
... forse dovrei farne una versione aggiornata, che ne dite?













3- il post il cui successo mi ha sorpreso:  Lanterna di frolla natalizia

Un'idea carina ma non avrei mai pensato che avrebbe avuto il successo che mi dice blogger!
a proprosito... tra un mese ...










4- il post più utile:  Bavarese alla vaniglia

Per me il post più utile, una ricetta a prova di bomba e semplice per un dolce delizioso, tra i  miei preferiti!
L'avete già provata?










5- il post che non ha avuto il successo che si meritava:  Tortina salata al radicchio meringata alla ricotta


finalmente una ricetta salata, nel mio blog scarseggiano, dovrò rimediare... mi è piaciuta la copertura che trae in inganno, un piatto salato mascherato da dolce, per non smentirmi!









6- il post più controverso:  Risotto di asparagi alla menta


un risotto nella pentola a pressione, per me è comodissimo e veloce ma molti non sono d'accordo, apprezzano il piacere della preparazione lenta e classica, beh, anch'io, ma non disdegno un aiutino in certi casi, e il gusto non ne risente. Che ne dite?








7- il post del quale vado più fiera:  blog candy e bavarese cioccolato e lamponi

questa bavarese mi è piaciuta tantissimo, adoro il cioccolato con i lamponi e la gelatina nascosta all'interno che si svela solo nella fetta tagliata mi ha reso orgogliosa! Non è bellissima la glassa a specchio?  :-)









Che fatica! Adesso devo passare il testimone, invito tutti a fare questo gioco divertente anche se impegnativo, in particolare:
Deborah, Alice, Maia, Elenuccia, Oxana, Ambra e Nanni.

mercoledì 23 novembre 2011

Madeleines al cacao e sale dolce di Cervia


Ancora madeleines! Sì, sarà questo tempo umido e freddo, ma la voglia di coccole golose sale. Questi dolcetti dalla forma particolare sono l'ideale per accompagnare il tè caldo o la cioccolata in tazza, per una pausa ristoratrice e confortante o per iniziare bene la giornata   :-)
L'abbinamento del cioccolato con il sale non è una mia invenzione, mi ha sempre incuriosito, ho assaggiato delle tavolette di cioccolato fondente aromatizzate con sale dolce di Cervia e le ho trovate davvero stuzzicanti, il sale esalta il sapore dei dolci e mi piace lo scrocchiare sapido sotto i denti dei pezzetti di sale.
Naturalmente ho scelto il sale dolce di Cervia, lo conosco bene, si chiama così per la quasi totale assenza di sali amari comunemente presenti nelle acque marine, questo grazie alla lenta evaporazione dell'acqua di mare nei bacini di raccolta.
Un ottimo accompagnamento per la mia cioccolata in tazza Antonelli, gusto fondente.

Per 18 madeleines:

100 g di farina 00,
20 g di cacao amaro,
2 uova,
80 g di burro,
80 g di zucchero,
1 cucchiaino di lievito,
2 cucchiaini rasi di sale integrale di Cervia medio-fine.

Fodere il burro e lasciare intiepidire. Con una frusta sbattere insieme le uova con lo zucchero, unire il burro fuso e poi la farina setacciata con il lievito, il cacao e il sale. Amalgamare bene il tutto e versare negli stampi imburrati e infarinati (non serve se avete stampi in silicone). Conservare in frigorifero per 30 minuti e intanto accendere il forno a 210°C. Cuocere per 5 minuti e poi abbassare la temperatura del forno a 180°C e continuare la cottura per altri 5 minuti.
Sformare e lasciare raffreddare.

Note: potete usare qualsiasi sale, rispetto al sale fine meglio del sale grosso leggermente pestato in modo da avere dei pezzetti non troppo piccoli da sentire sotto i denti.



Alcune foto delle saline dopo un temporale:



lunedì 21 novembre 2011

Madeleines alle castagne


Una gita a Marradi di un po' di tempo fa, in questo meraviglioso autunno che non smette mai di incantarmi con i suoi colori e i suoi frutti  deliziosi.
Farina di castagne e miele di castagno si fondono in questi dolcetti morbidi e aromatici nati per arricchire il tè caldo del mattino.

madelineines alla farina di castagne e miele di castagno:

60 g di farina 00,
60 g di farina di castagne,
2 uova,
80 g di burro fuso,
50 g di zucchero,
40 g di miele di castagno,
1 cucchiaino di lievito per dolci,
un pizzico di sale.
Sbattere le uova con lo zucchero e il miele, unire il burro fuso e tiepido e poi le farine, il lievito e il sale, amalgamare e versare negli stampi per madeleines. Conservare in frigo per circa mezzz'ora e intanto scaldare il forno a 200°C.
Cuocere le madeleines per 5 minuti a 210°C e poi abbassare la temperatura a 180°C per i successivi 5 minuti.


Con questa ricetta partecipo al contest di "La Cucina Italiana" il collaborazione co "Il Desco":










martedì 15 novembre 2011

Baccalà alla livornese... o quasi


Questo mese sono subito pronta per l'MTChallenge


Non è merito mio... ma del supermercato! Passavo davanti al reparto pescheria e mi sono trovata davanti a del baccalà già pronto e ammollato in offerta, un segno del destino! Già mi vedevo in cerca per giorni e giorni dell'ingrediente insolito... evidentemente insolito solo per me; sì, perché, come ripetono spesso i concorrenti di Masterchef: "è la prima volta che lo cucino"!  :-)
E allora andiamo sul sicuro, voglio provare la ricetta originale di Cristina, ho aggiunto solo delle olive taggiasche, che ci stanno proprio bene, per me, e un letto di patate al forno, mi è piaciuto parecchio, gustato da sola e in tutta tranquillità (mio marito, manco a dirlo, non mangià baccalà), magari lasciandomi ispirare da Imma potrei intitolarlo "sole che sorge dal mare"... ma a Livorno il sole tramonta nel mare... vabbè lasciamo stare...


Baccalà alla livornese... o quasi:

1 filetto di baccalà già ammollato,
polpa di pomodoro,
1 spicchio d'aglio,
farina,
olio evo,
sale,
prezzemolo,
olive taggiasche denocciolate in olio evo,
patate.

Ricavare dal filetto dei grossi pezzi di pesce senza togliere la pelle, spinarli bene, asciugarli e infarinarli.
Insaporire un po' d'olio evo in una padella antiaderente con uno spicchio d'aglio, togliere l'aglio e rosolare il pesce infarinato nella padella, girare i pezzi per rosolarli bene  e aggiungere la polpa di pomodoro e l'aglio tenuto da parte, coprire e continuare la cottura per 15 o 20 minuti, se necessario aggiungere acqua o brodo vegetale. A metà cottura aggiungere le olive taggiasche e alla fine il prezzemolo.
Servire su un letto di patate tagliate sottili e cotte in forno a 200°C fino a doratura e salate.

giovedì 10 novembre 2011

Biscotti domino, uno tira l'altro...


Chi non ha giocato a domino da piccolo? Un gioco così semplice, farà sorridere i bambini di oggi assuefatti alla tecnologia moderna, ma metteteli davanti a un domino fatto di biscotti, scommetto che non resisteranno a metterli in fila e dopo poco tempo smetteranno di giocare, sì, ma per mancanza di pedine!  :-D

Non sono brava con le parole, ma i lutti e i disastri dovuti al maltempo di pochi giorni fa mi hanno colpito e visto che quello che so fare è pastrocchiare in cucina ho fatto anch'io la mia ricetta per la raccolta di Patrizia, sul suo blog ci ha spiegato molto bene la situazione della cooperativa Gulliver e dei bambini di Rocchetta Vara.


e i riferimenti per contribuire concretamente:


Chiunque può contribuire con una ricetta, ecco la mia:

per i biscotti:

500 g di farina 00,
200 g di zucchero,
200 g di burro,
2 uova,
1/2 bustina di lievito,
scorza di limone grattugiata,
un pizzico di sale,
smarties colorati,
cioccolato.

Lavorare il burro e lo zucchero fino ad ottenere delle briciole, aggiungere gli altri ingredienti e impastare velocemente, avvolgere con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo una mezz'oretta. Intanto scaldare il forno a 180°C.
Stendere l'impasto ad uno spessore di mezzo cm e formare dei rettangoli di circa 3,5 per 7 cm o poco più grandi, imprimere con un coltello una riga nel centro e cuocere per circa 15 minuti.
Quando saranno feddi decorare i biscotti con gli smarties incollandoli con del cioccolato fuso e creando il domino.
Un'alternativa è coprirli con poco latte e zucchero e magari mandorle intere o a lamelle prima della cottura.
Buon divertimento!

giovedì 3 novembre 2011

Crostata pere e cioccolato


Questa stagione ispira torte golose e tè caldi e profumati per togliersi di dosso l'umidità della giornata... Comunque per me ogni scusa è buona per fare un bel dolce, lo sapete bene    :-)
Tra l'altro io amo l'autunno, i suoi colori, i suoi frutti, i primi freddi, anche quelli!
Insomma, questa crostata, secondo me, mette tutti d'accordo, i golosi cronici come me e chi ha bisogno di un aiutino in più per salutare l'estate che ci ha lasciato!
Ho ricevuto anch'io come altre blogger le bustine di preparato per cioccolata in tazza della ditta Antonelli, ad una richiesta gentile e soprattutto cioccolatosa di collaborazione come avrei potuto rifiutare?!
Per spirito di cronaca ho "dovuto" assaggiare diversi gusti, e quanto ce ne sono: gianduia, amaretto, banana, arancia e cannella, cocco, insomma c'è l'imbarazzo della scelta ma sono rimasta piacevolmente colpita dalla delicatezza dell'aroma, mai troppo marcato o invadente, e che bella tazza densa e cremosa, mmmmmm... 
basta così che mi torna fame...

crostata al cioccolato e pere:

per la frolla:
300 g di farina 00,
150 g di burro,
150 g di zucchero,
1 uovo + 1 tuorlo,
1/2 bustina di lievito,
un pizzico di sale,
due cucchiai di cacao.

Lavorare il burro con la farina e il cacao con le punta delle dita per ottenere delle "briciole", aggiungere gli altri ingredienti e lavorare rapidamente, formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo per una mezz'oretta.
(Il lievito rende la crostat più morbida, metterne poco o niente se si desidera una crostata più croccante).

Stendere la pasta frolla ad uno spessore di mezzo cm e foderare una tortiera imburrata e infarinata, coprire la superficie di carta forno e di fagioli secchi per non fare gonfiare l'impasto e cuocere in forno già caldo per 20 minuti circa.
Se avanza della frolla fate dei biscotti, non è un problema, vero?

intanto fate il ripieno:
una bustina di preparato per bevanda al cacao all'amaretto Antonelli,
150 ml di latte,
1 uovo,
2 grosse pere kaiser,
8 amaretti secchi.

Preparare la cioccolata stemperando il contenuto della busta nel latte, cuocere su fuoco basso mescolando bene e al primo bollore togliere dal fuoco, aggiungere l'uovo intero sbattuto e mescolare bene. Liberare il guscio di pasta frolla dai fagioli e dalla carta forno, sbriciolare sul fondo gli amaretti, versare la crema al cioccolato e sopra le pere tagliate in quarti e poi a fettine sottili, aggiungere ancora qualche amaretto sbriciolato e cuocere in forno caldo per 20 minuti circa.

Io ho usato una tortiera abbastanza grande, se volete un bello strato di crema usare una tortiera più piccola o raddoppiare la dose di farcia.
Servire con una bella tazza di cioccolata all'amaretto Antonelli.


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